— Correva l’anno 1957 quando Luis García Berlanga girò Los jueves, milagro, intitolato Arrivederci, Dimas! nella versione italiana, ciliegina sulla torta di una straordinaria “trilogia rurale” che metteva anche fine alla …
Neorealismo e dintorni
SALVATORE GIULIANO, UN MANUALE DI STORIA
— Salvatore Giuliano lo vivo come presente, non come memoria. Portella della Ginestra è la prima di tutte le stragi politiche che in tutti questi anni hanno sconvolto l’Italia. Come …
MEDICI, STREGONI, REDUCI E FEDE A MILLE LIRE
— Il medico e lo stregone (1957) appartiene alla popolata categoria dei “film stupendi incredibilmente sottovalutati all’epoca dell’uscita in sala”. Non è che Mario Monicelli fosse estraneo al fenomeno -un …
IN NOME DELLA LEGGE (MA QUALE?)
— Che Pietro Germi sia uno dei più grandi registi del cinema italiano è (o dovrebbe essere) tutto tranne che una novità. Che il genovese sia stato tra i cineasti …
SIAMO TUTTI GUARDIE E LADRI
— Un errore di valutazione del truffatore Ferdinando Esposito (Totò) scatena un conflitto diplomatico nella Roma del dopoguerra, quando scambia il presidente di un comitato di beneficenza del Piano Marshall …
ROMA ORE 11: IERI, OGGI, DOMANI
— Giuseppe De Santis non ha sempre ricevuto il riconoscimento che si merita(va). Ma, se la cecità di una fetta della critica è una certezza, lo è anche la straordinarietà …
IL FERROVIERE: ITALIA, QUO VADIS?
— Alcuni degli episodi più straordinari del nostro cinema si sono macchiati del peccato originale di aver deluso le aspettative della “critica specializzata”, spesso più attenta al suo tornaconto ideologico …